Autorizzazioni occupazione suolo pubblico

 

 

Per dehors si intende l’insieme degli elementi mobili posti in modo funzionale ed armonico sul suolo pubblico o asservito all’uso pubblico, che costituisce, delimita ed arreda lo spazio per il ristoro all'aperto annesso ad un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande.

Il dehors può essere:

aperto, semichiuso o chiuso:

è aperto quando lo spazio occupato non ha altre delimitazioni se non le fioriere;

è semichiuso o chiuso quando lo spazio occupato ha delimitazioni laterali e/o frontali che determinino un ambiente circoscritto.

Il dehors è stagionale se la struttura è posta su suolo pubblico o asservito all'uso pubblico per un periodo complessivo non superiore a 180 giorni nell'arco dell’anno solare; è permanente se la struttura è posta su suolo pubblico o asservito all'uso pubblico per l’interno anno solare. In questo secondo caso la concessione ha durata che varia dai cinque ai dieci anni a seconda dei regolamenti regionali. Non è sempre necessario ottenere preventivamente l’autorizzazione paesagistica per le installazioni esterne poste a corredo di attività economiche quali esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, attività commerciali, turistico-ricettive, sportive o del tempo libero, costituite da elementi facilmente amovibili quali tende, pedane, paratie laterali frangivento, manufatti ornamentali, elementi ombreggianti o altre strutture leggere di copertura, e prive di parti in muratura o strutture stabilmente ancorate al suolo.

I dehors "chiusi" sono soggetti al permesso di costruire e, di conseguenza, per poter avere la concessione di occupazione di suolo pubblico deve passare attraverso  parere preventiva dell'ufficio tecnico per le pratiche edilizie.  La domanda per il rilascio del permesso di costruire, sottoscritta da uno dei soggetti legittimati va presentata allo sportello unico corredata da un’attestazione concernente il titolo di legittimazione, dagli elaborati progettuali richiesti, e quando ne ricorrano i presupposti, dagli altri documenti previsti dalla normativa regionale. La domanda è accompagnata da una dichiarazione del progettista abilitato che asseveri la conformità del progetto agli strumenti urbanistici approvati ed adottati, ai regolamenti edilizi vigenti, e alle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia e, in particolare, alle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie alle norme relative all'efficienza energetica.